Avere i denti sani, curati, puliti e bianchi non è solo un fattore estetico, ma una questione di accettazione sociale … un gradevole aspetto della bocca esprime sicurezza, apertura verso gli altri e rende più giovani.
Può sembrare banale, ma un bel sorriso cambia una persona!
Parlare di sbiancamento dei denti significa schiarire il colore fisiologico del dente migliorando e ringiovanendo il sorriso.
La scelta del tipo di sbiancamento è affidata all’odontoiatra o all’igienista dentale, in quanto esistono indicazioni precise di riferimento che devono essere rispettate per favorire il successo del trattamento.
Denti gialli o più scuri?
I denti con l’avanzare dell’età possono scurirsi ed ingrigirsi, così come bevendo tanti caffè, tè o fumando, possono ingiallirsi.
L’assunzione di antibiotici (tetracicline) durante l’infanzia, piccoli traumi o un’eccessiva esposizione al fluoro durante lo sviluppo del dente, possono creare delle macchie sui denti che attraverso lo sbiancamento possono attenuarsi o sparire completamente.
Quali sbiancamenti utilizzare?
Gli agenti sbiancanti più comunemente utilizzati sono il perossido di carbamide e il perossido d’idrogeno, la cui concentrazione cambia a seconda della metodica di applicazione.
L’applicazione può essere fatta tramite:
- sbiancamento professionale
- sbiancamento domiciliare
- la combinazione delle due precedenti
Lo Sbiancamento professionale: consiste nell’applicazione di gel sulle gengive per protezione delle gengive e di gel sbiancante sulle superfici dentali ad alta concentrazione di perossido d’idrogeno. Verranno programmate una o più sedute professionali in base all’esigenza dello specifico caso.
Lo Sbiancamento domiciliare: è un trattamento effettuato a casa. Verranno consegnate delle mascherine personalizzate al paziente e un kit di gel sbiancante da applicare durante il giorno per 1 o più ore, per una durata del trattamento che può variare dalle 2 alle 4 settimane.
Esistono “effetti collaterali”?
“L’evidenza scientifica dimostra che gli agenti sbiancanti, usati con professionalità, non provocano significativi cambiamenti micro morfologici e strutturali sulla superficie dello smalto e della dentina; le eventuali alterazioni di superficie sono reversibili grazie all’immediato ed efficace meccanismo di remineralizzazione dello smalto.”
Si può affermare che lo smalto non si rovina e che lo sbiancamento è un trattamento semplice e sicuro.
Uno dei più noti, per fortuna rari, effetti collaterali dello sbiancamento sia professionale che domiciliare è l’insorgenza di ipersensibilità dentinale.
Si tratta di un disturbo temporaneo, che gradualmente regredisce e il dolore può esser facilmente controllabile con l’utilizzo di agenti desensibilizzanti e remineralizzanti come gel o dentifrici al fluoro.
Quanto dura lo sbiancamento?
Lo sbiancamento dentale non dura per sempre … La durata dello sbiancamento è stimata all’incirca di 2 anni; vi è una recidiva graduale del colore, ma i denti risulteranno sempre più bianchi rispetto a prima del trattamento.
Ad ogni visita e ad ogni richiamo di igiene controlleremo il colore del dente per avere sempre un sorriso bianco e bello!