Oggi Federico si è presentato alla sua solita seduta d’igiene orale che effettua ogni 6 mesi.
Ha una bocca sana, ma da un mese soffre di sensibilità dentale.
Ha iniziato da un po’ di tempo una dieta alimentare nuova…Ma allora l’alimentazione incide sui nostri denti?
Esiste uno stretto legame tra alimentazione e la salute orale.
Mangiamo una media di quattro volte al giorno, senza sapere che ogni pasto, per quanto ridotto, espone i denti a ripetute minacce.
Ogni alimento ha un proprio livello di acidità (Ph), capace di indebolire il delicato strato protettivo che riveste i denti.
Alcuni, in particolare, rappresentano una notevole minaccia per la salute orale. Ad esempio gli agrumi, interi o spremuti, pur essendo ricchi di vitamine tra cui la C che protegge gengive ,contengono acido citrico ,fortemente abrasivo per lo smalto.
Quando l’acido contenuto nel succo d’arancia o nel limone, entra in contatto con lo smalto dei denti usurandolo.
L’erosione dentale interessa solamente la parte dura del dente, lo smalto: esso per il 97% è composto di elementi minerali e a contatto con una sostanza acida tende a sciogliersi facilmente; demineralizzandosi, perdendo la sua struttura cristallina e si lesiona.
L’erosione dentale può essere dovuta anche da fattori come il reflusso gastroesofageo o ernia iatale, patologie che causano la risalita e di materiali acidi provenienti dallo stomaco fino alla bocca. Gli acidi che tornano nel cavo orale si attaccano al dente e distruggono la sua struttura dura demineralizzandola e usurandola.
Nel caso di erosione dentale causata da fattori acidi, facciamo riferimento in particolare al consumo di determinati cibi o bevande con un elevato fattore di acidità.
I cibi acidi sono molto comuni nella dieta e spesso l’acidità è alla base del buon sapore di un alimento. Importante non è però solo la frequenza con cui si consumano cibi o bevande acide, ma anche la modalità di assunzione: la consuetudine di sorseggiare una bevanda consumandola in un tempo più o meno lungo, espone ad un attacco continuo i denti.
Ciò perché non si lascia il tempo al potere tampone della saliva di riportare il ph ad un livello tale da permettere la remineralizzazione del dente creando così un ambiente favorevole all’erosione dei denti.