CarieNewsLa carie…una vera patologia!

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Che cos’è la carie?

“La carie è una malattia infettiva, trasmissibile, a carattere cronico-degenerativo, che interessa i tessuti duri del dente determinandone la distruzione”.

È causata da diversi fattori.
I fattori eziologici che concorrono a sviluppare la carie sono molti, mettiamo in luce quelli fondamentali:
I Batteri: I batteri patogeni aderiscono alla superficie del dente attraverso la placca batterica, sarà quindi fondamentale mantenere un’ottima igiene orale domiciliare.
Gli Zuccheri: vengono introdotti con la dieta. Troppi zuccheri o cattive abitudini alimentari aiutano i batteri patogeni a vivere e a riprodursi provocando la demineralizzazione dei tessuti duri del dente e l’inizio della carie.
I Fattori legati all’ospite: quali l’anatomia e la posizione dei denti, condizioni fisiologiche predisponenti come la gravidanza, patologie predisponenti come il reflusso esofageo, la qualità della saliva.
La saliva, in particolare, svolge un ruolo fondamentale nell’ostacolare la formazione della carie; essa svolge funzioni di detersione, lubrificazione e contiene sostanze che le conferiscono capacità antibatteriche. La saliva, inoltre, ha la capacità di tamponare il pH acido della bocca, riportandolo sopra la soglia di rischio per la demineralizzazione dei denti, grazie agli ioni bicarbonato e fosfato in essa contenuti.
Il tempo: questo ha un ruolo fondamentale nella formazione della carie, è indispensabile lavarsi i denti ogni qual volta si consuma del cibo e fare attenzione alla frequenza dei pasti.
A questi fattori si aggiungono fattori fisici, biologici, ambientali, comportamentali, abitudini alimentari inappropriate, un’esposizione al fluoro insufficiente e una scarsa igiene orale.

SVILUPPO DELLA CARIE:

Ogni volta che gli zuccheri vengono introdotti avviene un calo del pH del cavo orale sotto la soglia limite di circa 5,5 (soglia di demineralizzazione per lo smalto) e i tessuti duri orali cedono minerali all’ambiente (demineralizzazione). I sistemi tampone salivari sono, tuttavia, in grado di tamponare gli acidi e riportare il pH della superficie dentale oltre la soglia di rischio in circa 60 minuti.

Con questo processo, i minerali persi durante la fase di demineralizzazione saranno poi reintegrati attraverso un processo inverso (remineralizzazione).

Se la demineralizzazione avrà tempo di agire, potranno instaurarsi sulle superfici dentali le cosiddette white spot, ovvero il primo stadio della lesione cariosa, una macchia bianca, sempre asintomatica.
Se questo processo non viene interrotto, la perdita di componente minerale da parte dei tessuti duri orali prosegue e dalla lesione iniziale avrà origine la lesione cavitaria, che colpisce inizialmente solo lo strato più esterno del dente: lo smalto.
Con la decalcificazione dello smalto avviene la penetrazione in esso di batteri nell’elemento dentario. Nella carie dello smalto l’aspetto è quello di un cono con la base rivolta verso la superficie; la superficie dello smalto appare ruvida per la progressiva decalcificazione.
Se la lesione cariosa progredisce verrà coinvolta la dentina, tessuto con maggiore contenuto organico e attraversato da canali microscopici detti tubuli, con una minor calcificazione e quindi si andrà incontro più rapidamente alla distruzione cariosa rispetto allo smalto.
Nel momento in cui il processo carioso si avvicina alla polpa dentale, batteri e prodotti tossici del processo di degradazione attraverso i tubuli dentinali possono attivare processi infiammatori, detti pulpiti, e comparire la sintomatologia dolorosa vera e propria.

COME PREVENIRE?

Le regole fondamentali sono:
• Mantenere un’ottima igiene orale domiciliare lavando i denti 3 volte al giorno e seguendo tutti i consigli del vostro igienista dentale riguardo gli strumenti da utilizzare come ad esempio lo spazzolino elettrico e manuale, il filo,lo  scovolino, il pulisci-lingua e i dentifrici contenenti il fluoro;
• Fare attenzione alla vostra alimentazione, sia la qualità degli elementi nutritivi, che la quantità di zuccheri assunti ma anche la frequenza dei pasti;
• Eseguire regolarmente visite di controllo e sedute d’ igiene orale professionale facendo sempre prevenzione per la vostra salute orale.

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